Gli scorsi 18 e 19 settembre si è tenuto a Milano Making Pharmaceuticals, uno dei principali eventi del settore farmaceutico.
Un evento di ampia portata, dedicato sia agli aspetti verticali legati ai prodotti del settore farmaceutico, sia alle tematiche di servizio trasversali, come certificazioni, canali distributivi, logistica e mercato.
In questa occasione si sono così incontrati i principali operatori del settore e sono emersi spunti di riflessione di grande interesse.
All’evento ha partecipato anche una delegazione di Aervaro, sempre attenta a cogliere i trend del mercato, in particolare per quanto riguarda i servizi di logistica a valore aggiunto a supporto del settore farmaceutico.
Feedback sulla partecipazione
Abbiamo incontrato alcuni tra gli oltre 100 operatori presenti e constatato che la maggior parte dei player è fortemente interessata ad affiancare il proprio core business con servizi logistici avanzati, in grado di garantire la conservazione e il trasporto a norma dei farmaci.
Aervaro, grazie al proprio magazzino dotato di cella a temperatura e al network di vettori con veicoli a temperatura, può essere il partner logistico ideale per soddisfare queste esigenze.
Feedback sulle conferenze
L’agenda di Making Pharmaceuticals è stata veramente ricca di conferenze interessanti e spunti di riflessione.
“L’eccellenza della filiera farmaceutica italiana: sfide e opportunità”
E’ uno dei convegni che hanno aperto la prima giornata di lavori.
L’eccellenza della filiera è certamente garantita dall’osservanza di numerosi parametri, come certificazione dei fornitori, certificazione delle procedure, tracciamento dei seriali e delle tratte
“Controllo della supply chain: importazione, trasporto, distribuzione e controllo delle sostanze attive. Presentazione a cura di Aifa, agenzia italiana per il farmaco”
In questa sessione i relatori hanno insistito molto sulla necessità di avvalersi di fornitori di servizio qualificati e certificati. E’ indispensabile prevede all’interno dei processi di selezione e collaborazione con i fornitori momenti di controllo approfondito del rispetto di tutti i parametri di qualità.
Per gestire sostanze farmacologicamente attive, è necessario avvalersi di servizi forniti da collaboratori di produzione e logistica accreditati Aifa.
Criteri di accreditamento molto rigidi e restrittivi sono previsti anche per le importazioni di sostanze attive farmacologiche.
Gli importatori possono essere officine farmaceutiche, produttori di medicinali, e titolari AIC.
Se la sostanza attiva è destinata ad officine di produzione, di medicinali o di altre sostanze attive, l’importatore dovrà garantire un controllo documentale della garanzia e della sicurezza della sostanza attiva stessa.
L’osservanza di queste procedure rientra anche nell’ambito GMP, buone pratiche manifatturiere.
Il controllo documentale di qualità prevede i seguenti passaggi:
- Disponibilità di un POS che definisca esecuzione dell’analisi completa, su tutti i lotti importati
- Capitolato di analisi della sostanza importata
- Specifiche di rilascio del produttore
- Report di convalida analitica su almeno 3 lotti di sostanza importati
- Per sostanze (API) che necessitano di temperatura controllata garanzia di verifica delle idonee condizioni di trasporto.
Il rispetto di questa proceduta è monitorato dagli enti preposti al controllo e alla certificazione GMP.
Spesso vengono rilevate situazioni in cui il processo non è implementato correttamente, e una delle anomalie più frequenti è la non corretta gestione del trasporto per sostanze che richiedono il mantenimento di temperatura controllata.
GDP nel settore farmaceutico
Un’altra conferenza molto interessante è stata tenuta da Assoram è ha riguardato l’importanza delle buone pratiche distributive (GDP) per il settore farmaceutico.
La logistica ricopre oggi un ruolo strategico per il conseguimento di risultati di eccellenza delle imprese. L’importanza riguarda sia il puro servizio di movimentazione dei prodotti, soprattutto se in presenza di condizioni particolari (ad esempio temperatura controllata) sia la gestione corretta delle informazioni.
Oggi la logistica farmaceutica distributiva è assicurata da circa 150 aziende con circa 250 magazzini in Italia.
L’erogazione di un servizio di qualità è più che mai indispensabile in un settore in rapida evoluzione, dove in ogni fase della catena distributiva è richiesta la possibilità di tracciare e analizzare le condizioni di trasporto (track and trace).
Il ruolo degli operatori logistici a norma diviene ancor più rilevante con l’espansione delle vendite online, in cui il prodotto viene trasportato fino a casa del consumatore.
Altra conferenza di grande interesse è stata quella dedicata alla certificazione ISO 9001 nella filiera distributiva del farmaco.